ARTHUR SCHOPENHAUER


SCHOPENHAUER: RAPPRESENTAZIONE E VOLONTÀ

Schopenhauer, filosofo tedesco, propone una visione dualistica della realtà, suddividendola in due aspetti fondamentali: la rappresentazione e la volontà.


  • Rappresentazione: È il mondo come lo percepiamo attraverso i nostri sensi, una sorta di velo che ci nasconde la vera natura delle cose. La scienza, ad esempio, si occupa di studiare questa rappresentazione, analizzando i fenomeni e cercando di individuare le leggi che li governano.

  • Volontà: È la forza cieca e irrazionale che sta alla base di tutto ciò che esiste, il motore di ogni azione e di ogni desiderio. La volontà è ciò che ci spinge a vivere, ma è anche la causa di tutta la sofferenza.

    Quindi la vita umana, secondo Schopenhauer, è un'oscillazione continua tra il desiderio (che non può mai essere completamente soddisfatto) e la noia (che sopraggiunge quando il desiderio cessa). Il piacere è solo una momentanea tregua dal dolore. Questa condizione di insoddisfazione è universale, non solo per gli esseri umani, ma per tutto ciò che esiste. La volontà, infatti, è il principio fondamentale che anima tutto l'universo, portando con sé un'incessante desiderio e, quindi, sofferenza. 

    Nonostante questa visione pessimistica, Schopenhauer individua tre vie per cercare di liberarsi dalla sofferenza:

  • Arte: L'arte, in particolare la musica, ci permette di dimenticare i nostri problemi e di entrare in contatto con un mondo ideale, al di là della sofferenza. L'esperienza estetica ci offre un momentaneo sollievo e una fuga dalla realtà dolorosa.

  • Morale: La morale ci invita a superare l'egoismo e a comprendere che il dolore è universale. Attraverso la giustizia e la carità, possiamo mitigare la sofferenza altrui e trovare un senso di connessione con gli altri esseri umani.

  • Ascesi: L'ascesi è la via più radicale per liberarsi dalla volontà di vivere. Attraverso la rinuncia ai piaceri, la mortificazione degli istinti e la ricerca della perfezione spirituale, l'asceta può raggiungere il nirvana, uno stato di completa liberazione dal dolore e dall'illusione del mondo fenomenico.

In sintesi:
  • Arte: Fuga temporanea dal dolore attraverso la contemplazione del bello.

  • Morale: Superamento dell'egoismo e impegno per il bene degli altri.

  • Ascesi: Rinuncia totale alla volontà di vivere e raggiungimento del nirvana.

Quindi:
  • Volontà di vivere: Alla base di tutto il male e della sofferenza.

  • Dolore: Condizione universale e inevitabile dell'esistenza.

  • Nirvana: Stato di completa liberazione dal dolore e dall'illusione del mondo.

    Obiettivo finale:

  • Il fine ultimo di queste tre vie è la liberazione dal ciclo della sofferenza e il raggiungimento di uno stato di pace interiore e serenità.

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